sabato 25 dicembre 2010

COMPAGNI...................

Lettera di Mario Rigoni Stern, partigiano, inviata al Convegno Provinciale dell'ANPI di Treviso nel 2007.

Cari compagni, sì, compagni, perché è un nome bello e antico, che non dobbiamo lasciare in disuso; deriva dal latino "cum panis", che accomuna coloro che mangiano lo stesso pane. Coloro che lo fanno condividono anche l'esistenza, con tutto quello che comporta: gioia, lavoro, lotta e anche sofferenze.
E' molto più bello di camerati, come si nominano coloro che frequentano lo stesso luogo per dormire o anche commilitoni, che sono i compagni d'arme.
Ecco, noi della Resistenza siamo compagni, perché abbiamo sì diviso il pane quando si aveva fame ma anche insieme abbiamo vissuto il pane della libertà che è il più difficile da conquistare e da mantenere.
Oggi che, come diceva Primo Levi, abbiamo una casa calda e il ventre sazio, ci sembra risolto il problema dell'esistere e ci sediamo a sonnecchiare davanti alla televisione.
All'erta compagni!
Non è il tempo di riprendere in mano un'arma ma di non disarmare il cervello sì, e l'arma della ragione è più diffice da usare che non la violenza.
Meditiamo su quello che è stato e non lasciamoci lusingare da una civiltà che propone per tutti autoveicoli sempre più belli e ragazze sempre più svestite.
Altri sono i problemi della nostra società: la pace, certo, ma anche un lavoro per tutti, la libertà di accedere allo studio, ua vecchiaia serena; non solo egoisticamente per noi, ma anche per tutti i cittadini.
Così nei principi fondamentali della nosra Costituzione nata dalla Resistenza.
V iraggiunga il mio saluto, compagni dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia e Resistenza sempre.
Vostro Mario Rigoni Stern.

1 commento:

  1. COMPAGNI... parola meravigliosa, anche per l'uso che ne facciamo nella nostra vita. Ci sono i compagni di studio, i compagni di lavoro, compagni di svago e di vacanze, compagni di una vita o di un attimo, unica parola che riesce a descrivere il senso di una esperienza comune sopratutto se vissuta in momenti difficili. E' la solidarietà che sconfigge l'individualismo. GRAZIE A MARIO RIGONI STERN!!!

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